Tutte le attività che hanno superfici nelle quali vengono parcheggiati veicoli e/o sono transitate da mezzi, sono sottoposte alla normativa della Gazzetta Ufficiale del 22 aprile 2005 n.93 S.O.m D.l.gs. n. 59 del 18/02/2005 I.P.P.C. Itegrated Pollution Prevetion and Control. C’è un importantissimo equilibrio da mantenere in questi ecosistemi, tra precipitazioni, evaporazione e alimentazione della falda acquifera oppure il deflusso sul suolo.
Le acque di prima pioggia corrispondono come minimo ai primi 5 mm. di acqua, ma possono rappresentare anche una quota superiore e sono considerate contaminate. Le acque di seconda pioggia non vengono considerate contaminanti.
Sono considerate di prima pioggia le acque contaminate dalla dilavamento in zone quali: depositi non protetti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti o rifiuti, depositi con carico e scarico dove vi possa essere il rischio di dilavamento di sostanze pericolose ( rif. tab. 3/a e allegato 5 alla terza parte del D. Lgs n 152/2006 ). Sono considerate acque di prima pioggia tutte le attività in cui c’è un contatto con i cicli produttivi.
Come trattare le acque di prima pioggia
Le acque devono essere raccolte in appositi contenitori nei quali subiranno una decantazione e attraverso il passaggio in altre vasche, riceveranno anche un trattamento di disoleazione, facendo così confluire in rete fognaria un refluo assimilabile.
Hydrobay offre soluzioni di raccolta e filtrazione delle acque di prima pioggia. Un’adeguato dimensionamento dei serbatori e dei filtri consentirà di ottimizzare la capacità di raccolta. Un nostro tecnico esegue un’analisi preliminare dell’esigenza e potrà proporre sistemi modulari dotati di serbatoio, sistema di filtrazione, pompe e scarico di troppo pieno.